Dalle fiere di settore agli eventi food: così cambia la comunicazione dell’enogastronomia

Dalle fiere di settore agli eventi food: così cambia la comunicazione dell’enogastronomia

C’erano una volta le fiere dell’enogastronomia con vini da tutto il mondo, cibo a chilometro zero, cibo biologico, dolci e ore interminabili di cooking show. Eventi che sono stati da sempre definiti “esperienziali”, poiché la percezione avveniva in maniera da coinvolgere tutti e cinque i sensi.

Da quando il virus Covid 19 è entrato a far parte delle vite di tutti noi, e delle persone di tutto il mondo, ha inevitabilmente cambiato ed influenzato il modo di impostare le fiere di settore, non più esperienziali ma digitali, concettuali ed informative. Si tratta ovviamente di una parentesi, perché si spera che al più presto torneremo ad aggregarci e a frequentare le fiere più belle d’Italia e del pianeta. Nel frattempo, però, webinar, collegamenti in streaming e workshop online si stanno diffondendo con un buon successo tra gli appassionati di cibo e vino, a dimostrazione che l’interesse per il settore è vivo e attivo. Così cambia la comunicazione dell’enogastronomia.

Dai webinar tematici agli eventi online

All’inizio di marzo, quando abbiamo affrontato il primo e totale lockdown, il settore fieristico legato al comparto dell’enogastronomia si è adeguato lentamente, cominciando a proporre agli esperti o ai semplici appassionati di vino e cibo dei corsi online, o delle prove di degustazione in remoto. Si è trattato, in pratica, di applicare i cosiddetti webinar (parola derivata dall’unione di web e seminar), cioè dei seminari interattivi tenuti sul web. Il successo c’è stato, ma poi – con l’estate – si era pensato che la parentesi dei corsi in streaming fosse terminata. In realtà con la pandemia che invece si è estesa a tutto il territorio nazionale, e con l’inevitabile chiusura delle fiere di settore, gli addetti ai lavori hanno ben pensato di trasferire interi eventi in eventi online, ovvero nella loro versione digitale. Ebbene, seppure il calo legato al business appaia considerevole (le cifre ci parlano addirittura di un -70%), l’attenzione sembra essere viva, così come l’interesse per questi eventi.

Alcuni casi di successo: Identità golose, Terra Madre, Merano Wine Festival

Questo tipo di passaggio comunicativo sta avendo successo per diverse fiere ed eventi, nazionali o locali. Ne è un esempio la nuova edizione di Identità golose, che per il 2020 si è convertita in “digital edition”: un punto della situazione sulle condizioni del comparto enogastronomico e della ristorazione attraverso le sortite in webcam nelle case e nelle cucine degli addetti ai lavori. Chef, pizzaioli, ristoratori, pasticceri, renderanno disponibili le loro lezioni (per un totale di 70) a tutti gli appassionati che saranno in collegamento con prenotazione ed accesso riservato, a partire dal prossimo 16 novembre.

Merano Wine Festival sposta l’edizione “fisica” al 26 marzo 2021

Anche l’attesa kermesse annuale altoatesina dedicata al vino è stata spostata, per le chiusure conseguenti al Covid, al prossimo 26 marzo del 2021. Nell’attesa, dal 6 al 10 novembre viene data la possibilità a chi lo desidera (esperti, addetti ai lavori o semplici dilettanti) di collegarsi al sito web Wine Hunter Hub, dove ci si può prenotare per assistere a lezioni, cucina in diretta e degustazioni a tema, non solo di vino ma anche di cibi locali.

Terra Madre: dall’8 ottobre fino al 21 aprile 2021 propone eventi molto interessanti

Se siete da sempre interessati alle iniziative del presidio Slow Food non potete perdervi gli eventi legati all’iniziativa di Terra Madre, manifestazione dedicata ai fornitori e ai piccoli produttori di materia prima, come pescatori, allevatori, agricoltori. Tutti gli appuntamenti che si potranno svolgere in presenza avranno luogo a Torino, mentre per seguirla online ci si potrà collegare ad una piattaforma dedicata.

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