Un evento, anzi un concept, un modello virtuoso, un indirizzo da prendere e da dare agli addetti del mondo della ristorazione, seguendo la Stella Polare dello spirito di squadra, del fare rete: Spessore, la manifestazione ideata dal poliedrico Fausto Fratti, giunta alla sua ottava edizione, non solo non è stata fermata dal coronavirus, ma addirittura si è moltiplicata! La famosa kermesse, infatti, ha implementato e reso itineranti le sue date, che andranno quindi ad attraversare tutto lo stivale. E come prima tappa, dal forte valore simbolico, Fratti ha puntato tutto sul Sud. La Calabria.
Fare rete, eh. Sembravano due paroline messe a caso una dopo l’altra, cariche solo di demagogia. Questo fino ieri, perché un covid e soprattutto un post-covid, quel “fare rete” rappresentano più che mai la nostra salvezza. E’ questa la morale e al tempo stesso il sentimento della manifestazione ideata dal bravissimo Fausto Fratti, ormai giunta alla sua ottava edizione. Neanche il marasma lasciatoci in dote dal coronavirus è riuscito a fermare Spessore, semmai l’ha moltiplicato: la famosa kermesse infatti ha implementato e reso itineranti le sue date, che andranno quindi ad attraversare tutto lo stivale. E come prima tappa, dal forte valore simbolico, Fratti ha puntato tutto sul Sud.
Per la prima volta fuori dai tradizionali confini romagnoli, si è scelta la Calabria, regione (tra gli altri) di Chef Luca Abruzzino, giovane e apprezzata stella Michelin. Ed è stato un vero successo di pubblico e di critica. D’altro canto quando riunisci professionisti dal curriculum tanto prestigioso e li collochi in un paradiso naturale come l’entroterra calabro, il successo è assicurato.
Veniamo all’elenco degli chef che si sono incontrati negli storici spazi di Tenuta delle Grazie a Curinga, nel catanzarese: Riccardo Agostini de Il Piastrino a Pennabilli, Luciano Monosilio di Luciano Cucina Italiana a Roma, Giuseppe Iannotti di Kresios a Telese, Mattia Spadone de La Bandiera a Civitella Casanova, Nino Rossi di Qafiz a Santa Cristina d’Aspromonte, Antonio Biafora di Hyle a San Giovanni in Fiore, Antonio Zaccardi del Pashà di Conversano, Domenico Marotta del Marotta a Squille e Simone Cantafio di Maison Bras, proveniente dal Giappone.
![Gruppo chef Spessore 2020 Calabria Oraviaggiando](https://blog.oraviaggiando.it/wp-content/uploads/2020/08/WhatsApp-Image-2020-08-08-at-11.48.45-1-768x1024.jpeg)
Format particolarmente apprezzato dagli stessi cuochi quello della serata, che non prevedeva alcuna sfida fra loro, anzi, li incoraggiava alla collaborazione. Altra caratteristica di Spessore è la spesa, che definirei misteriosa, in quanto viene tenuta segreta dagli organizzatori e svelata ai cuochi solo il mattino stesso della cena.
Tirava una bellissima aria in cucina, i cuochi si sono dimostrati concentrati e professionali, ma anche sorridenti, divertiti. Così come in sala, la voglia di collaborazione che regnava tra i camerieri era tangibile. Ciò che però più di ogni altro aspetto mi ha conquistato sono stati i sorrisi dei commensali, appagati dal menu gourmet e dal clima gioioso, ma composto, in tutta sicurezza, dell’evento.
Cosa ho capito tornando a casa? Che aveva ragione Churchill quando disse: “L’ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità”.
Il rinascimento della ristorazione è dunque partito sulle ali di Spessore, ed è partito in una regione come la Calabria, culla della civiltà e detentrice di bellezza. Noi non mancheremo di aggiornarvi in vista delle prossime tappe (il 1 settembre a Telese da Iannotti, poi il 6 ottobre è a Roma da Luciano Monosilio, quindi Civitella Casanova il 3 novembre da Spadone, e il double ritorno a casa del 1 e 2 dicembre a Rimini).
![Spessore 2020 Calabria](https://blog.oraviaggiando.it/wp-content/uploads/2020/08/WhatsApp-Image-2020-08-08-at-11.48.45-2-1024x768.jpeg)