Ristoranti per bambini o corsi di pedagogia per genitori?

Ristoranti per bambini o corsi di pedagogia per genitori?

Pochi giorni fa l’Adnkronos, in un comunicato stampa, ha diffuso la notizia della nascita di nuovi ristoranti pensati appositamente per famiglie con bambini; luoghi in cui offrire ai genitori la possibilità di cenare o pranzare tranquilli senza l’assillo di dover tener d’occhio le “simpatiche canaglie”. Non ci sono dubbi: fuori casa – e ancor più al ristorante – i bambini diventano ancora più ingestibili e per tenerli a bada mentre si mangia non basta un seggiolone. Così – scrive l’agenzia – molti ristoratori hanno preso provvedimenti mirati trasformando il proprio locale in ristoranti “child friendly”. La zona Child friendly è di fatto uno spazio, chiaramente chiuso in modo da evitare che i bambini si perdano, fatto da divanetti, piccole sedie, giochi e chiaramente un menù pensato ad hoc per loro. Forse la buona notizia sta proprio nel menù che sembra essere studiato per somministrare cose genuine nel modo più invitante possibile (pasta al pomodoro, ragù, carne ai ferri con patate e poi tanta frutta, verdura e l’immancabile gelato). La cattiva notizia, secondo noi, è questa: come si comporteranno queste dolci creature in un ristorante normale? Investire su oasi per bambini, dall’ipermercato al ristorante, non è certo una cattiva idea; sempre che poi si sia capaci di gestire gli stessi quando i baby sitter non sono a portata di mano.