L’importanza della fotografia food per l’e-commerce

L’importanza della fotografia food per l’e-commerce

Inutile negarlo: viviamo in una società in cui l’immagine è diventata molto più impattante delle parole o dei fatti. Il che non significa che le parole e i fatti non siano importanti, ma che l’immagine riesce a far arrivare prima a chi guarda l’esperienza da comunicare. Prendiamo ad esempio la fotografia food e wine, così fondamentali per noi italiani, da essere parte integrante della nostra cultura. La presentazione del cibo e del vino, in questi ultimi anni – anche grazie ai social – ha trovato una nuova forma di espressione che passa dalla fotografia. Fotografia che a volte diventa talmente esplicita (nei colori, nella suggestione dei sensi) da essersi meritata l’hashtag di #foodporn. Quanto è diventata indicativa, allora, la fotografia nella presentazione dei cibi, e quanto bisogna essere bravi per raggiungere l’obiettivo? L’esperienza di Marco Temperino, esperto in fotografia food & wine, è esemplare in questo.

La Food Photography come futuro della comunicazione Ho.Re.Ca

Marco Temperino è un fotografo professionista che da tempo si è specializzato proprio in fotografia per il food. Fotografa, cioè, in maniera creativa e a scopi pubblicitari, piatti gourmet nei ristoranti, ambienti di hotel, vini, portate, etc. Cosa fa la differenza rispetto ad una comune fotografia che tutti noi possiamo scattare con il nostro smartphone? Lo studio dell’inquadratura giusta, la “cattura” degli angoli e della luce perfetta, le suggestioni che identificano meglio il soggetto da fotografare. In un periodo come questo, caratterizzato dal post-pandemia da Covid, in cui ristoranti, hotel, b&b stanno a poco a poco riaprendo, puntare su un tipo di comunicazione visiva che metta in risalto tutti gli aspetti estetici e di design perfino di un pranzo e di una cena, può rappresentare davvero la svolta per questo settore.

Fotografare bottiglie di vino e cibo è una vera forma d’arte

Marco Temperino è un fotografo professionista che ha, all’attivo diverse importanti collaborazioni per la fotografia food (vedi la collaborazione con il nostro portale enogatronomico), di vini, per ristoranti e ritratti di chef, e si muove su diversi canali, off e online. Occupandosi di creare immagini che incrementino il ranking delle campagne advertising, cura moltissimo i dettagli del suo lavoro, non solo relativamente alle foto del prodotto in sé, ma anche per cataloghi, e-commerce, siti web di alberghi e still-life. In questo modo il semplice “fotografare bottiglie di vino e cibo” diventa una vera forma d’arte. “Tutta la fotografia riguardante bottiglie di vino, liquori, birra e bevande – dice Marco Temperino – richiede grande competenza e tecnica. Una corretta illuminazione, ad esempio, così come le giuste ombre, sono essenziali per ottenere un equilibrio perfetto tra riflessi, trasparenze e dettagli necessari per mostrare al meglio le bottiglie. Senza parlare della post-produzione e della risoluzione delle fotografie, anch’esse decisive”.

Quanto incide la fotografia food nel processo decisionale del cliente

Il percorso che conduce un cliente a decidere se acquistare proprio quel cibo o quel vino, o se scegliere proprio quell’hotel e quel ristorante per le vacanze o una cena, passa anche dalla fotografia di prodotto, chiamata in gergo “still life”. Ecco qualche dato: il 90% delle informazioni che il cervello umano recepisce sono di tipo visivo, mentre il 67% degli utenti che comprano online hanno confermato che le immagini influenzano più velocemente e molto di più dei testi descrittivi. L’incremento di clientela con una descrizione fatta bene si ferma al 54%, mentre al 53% arrivano le recensioni. Il processo ideale, dunque, passa dalla sinergia di queste tre espressioni (foto, più testo, più recensioni) per una comunicazione al top nel settore food, drink e ospitalità.

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