Il turismo enogastronomico: come intercettarlo

Il turismo enogastronomico: come intercettarlo

Cos’è il turismo enogastronomico
Chi intende visitare il nostro Bel Paese spesso sceglie le città d’arte come Roma, Firenze e Venezia. Esiste tuttavia un tipo di turismo meno noto di quello che affolla le spiagge d’estate: il turismo enogastronomico. L’Italia hanno una millenaria tradizione enogastronomica che ha ricevuto le più disparate influenze dei popoli che si sono avvicendati nella Penisola, fin dai primi insediamenti romani. Oltre alla storia, anche la natura ha aiutato l’Italia a creare un vero e proprio paradiso del gusto: il clima ideale e la collocazione geografica fra colline e mare ha permesso all’Italia di sviluppare un sapere enogastronomico molto ricco e variegato, dalla raccolta dei frutti e delle erbe spontanee fino alla lavorazione dei prodotti più preziosi come olio, uva, frumento e ortaggi. Le ricette popolari prendono spunto dagli ingredienti freschi del luogo e dalle tradizioni medievali e pagane, dando origine ad un ricettario per la cucina quotidiana e per le feste davvero ricco e sorprendente.

Un ottimo punto di partenza per lanciarsi alla scoperta delle bontà regionali è sicuramente quello di utilizzare una guida enogastronomica seria. Una buona guida enoagstronomica permette non solo di compiere escursioni giornaliere alla scoperta di trattorie, ristoranti, agriturismi, sagre e feste paesane tipiche, ma offre una cornice incantata e indimenticabile per tutta la vacanza.

Il turismo enogastronomico: come intercettarlo

Intercettare coloro che attuano con passione il turismo enogastronomico non è facile, perché le ricerche effettuate da questi turisti sul web sono molto simili alle ricerche di normalissimi avventori, business man o abitanti del luogo. Molti tour operator (ma anche albergatori e agenzie) cercano di intercettare gli appassionati della cucina nostrana attraverso l’acquisizione di spazi espositivi nelle fiere turistiche all’estero. Un modo sicuramente interessante per stimolare i viaggiatori prima ancora che questi compiano la scelta della nazione da visitare durante le loro vacanze. Ma se si è impossibilitati a presidiare una fiera di settore, le uniche due cose davvero efficaci da fare rimangono:

A) Intercettare le ricerche su Google e mdr affini attraverso Google Adwords

B) Offrire sul proprio sito informazioni dettagliate sui locali, sui servizi e sugli alberghi della zona

Ma cosa vuol dire organizzare, segnalare e promuovere itinerari enogastronomici?
Investire sul turismo enogastronomico significa individuare uno o più temi enogastronomici che motivino la visita all’itinerario; occorre tracciare il percorso del tour secondo la cultura del territorio che si sta promuovendo. E’ importante individuare lungo l’itinerario i punti più importanti di tradizione enogastronomica e tutti i servizi di assistenza al fenomeno enogastronomico che possono aiutarne il migliore utilizzo.

Segnalare e promuovere, significa dare definizione e visibilità ai tour enogastronomici, in modo che emergano nella propria forma organizzata rispetto agli altri mille possibili itinerari spontanei che qualsiasi turista può effettuare per conto proprio, quindi apporre cartelli che indichino la presenza di aziende agricole, di rivenditori di prodotti tipici e i luoghi di conservazione del patrimonio culturale cui i tour enogastronomici fanno riferimento e chiaramente il percorso da seguire.

Un esempio concreto di itinerari enogastronomici finalizzati a sostenere questo fenomeno turistico sono le strade del vino, e le strade del gusto e dei sapori.
Il turismo enogastronomico prende sempre più piede anche perchè sono cambiate le abitudini del turista, il quale non dedica più tanto tempo alla vacanza come una volta, soprattutto per un discorso economico, in questo modo l’amante del viaggiare potrà regalarsi anche una semplice gita fuori porta in occasione di determinati eventi enogastronomici che ormai sono onnipresenti nelle varie località della nostra penisola durante tutto l’anno.

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