Dall’energy drink all’energy drunk

Dall’energy drink all’energy drunk

Tanto impegno per mantenere alto il livello di una sana e regolare vita, scevra di vizi, immune dalle dipendenze, orientata all’attività fisica, al riparo dagli eccessi e impegnata nella buona tavola e poi, basta affidare i momenti di spossatezza psicofisica e infiacchimento motorio ad una qualsiasi bevanda restitutiva di energia, per avere la sensazione di rinvigorire al primo, fresco sorso. Ebbene, se dal sorso di “Energy Drinks” si diviene dipendenti, i risvolti sembrerebbero essere dei più neri ed insidiosi.

Le bevande “magiche” – vestite di caleidoscopici colori, vistose lattine, di nomi che incitano al vigore e alla forza e di promesse di riuscire a compiere imprese che neppure un supereroe potrebbe – sono colme, in realtà, di caffeina mixata con sostanze stimolanti di dubbia integrità. E’ questo il nuovo preoccupante allarme che giunge dal Comitato per la Sicurezza Alimentare, avente come oggetto di analisi, appunto, l’energy drink e l’abuso che di questo bibitone sgargiante fanno persone tra i 18 e i 35 anni e, seppur in numero minore, gli adolescenti. Diverse sono le motivazioni che spingono il giovane a farne un uso smodato; tra queste sicuramente quella legata allo studio e al bisogno costante di concentrazione. E’ stato rilevato infatti che la caffeina presente in queste bibite energizzanti possa arrivare al 150% e addirittura toccare picchi del 300% in più rispetto ad altre più comuni bevande contenenti caffeina. Una concentrazione stupefacente, è proprio il caso di dirlo, in grado di sovreccitare e stordire insieme, al pari di una qualsiasi droga, quando si oltrepassa la misura.

Lo stato di dipendenza ed ebbrezza causato dall’eccessivo consumo di suddette bevande, sopraggiunge in modalità più o meno silenziosa a meno che, e ancor peggio, gli energy drink non vengano combinati con alcool, una vera e propria miscela esplosiva dagli effetti potenzialmente dannosi. I rischi sono quelli di incorrere nell’alterazione della funzionalità renale, aumentando così la probabilità di disidratazione, oltre a serie problematiche di natura cardiovascolare; la caffeina se assunta in dosi importanti, e per di più unitamente all’alcool, produce nervosismo, ansia, discontinuità del sonno e conseguenti emicranie. Alcuni degli ingredienti con cui son state arricchite queste bevande, agiscono in modo simile alla caffeina e possono causare un sovraccarico sensoriale e, unitamente all’alcol, mascherare l’ebbrezza, perdendo così di vista i pericoli che ne conseguono. L’invito è quindi quello di essere scrupolosi e consapevoli nella scelta, di leggere il contenuto e le indicazioni riportate sulla confezione circa il quantitativo di caffeina presente, e soprattutto di evitare di lasciarsi sedurre da garanzie di iperattività e onnipotenza, a meno che ad un tratto non notiate la formazione di due piccole appendici ricoperte di sottile piumaggio proprio all’altezza delle scapole. A quel punto potrete anche volare.

 

Dall'energy drink all'energy drunk