Cosa mangiare ad Arezzo: i 10 piatti da non perdere

Cosa mangiare ad Arezzo: i 10 piatti da non perdere

Baricentro dell’Italia gastronomica – ma anche geografica – a confine tra Toscana e Umbria, Arezzo si contraddistingue per una cucina generosa, gustosa e divertente, perfettamente coerente con il carattere dei suoi abitanti. Prima di farvi conoscere cosa mangiare ad Arezzo e stilare l’elenco dei 10 piatti da non perdere, però, è assolutamente d’obbligo fare un breve accenno alle materie prime che non mancano mai nelle dispense degli aretini.

Arezzo propone, infatti, una gastronomia di prodotti tipici genuini influenzata dalla tradizione contadina toscana e in parte trasformata dagli influssi della vicina Umbria. Sulle tavole di Arezzo non manca mai l’olio extravergine di oliva, la farina di castagne, il pane non salato cotto a legna, la finocchiona, la pasta all’uovo fatta in casa e servita di solito con un sugo di anatra, la bistecca “chianina” tipica della zona della Valdichiana e le verdure dell’orto a contorno di ogni pasto.

T-Bone steak – Bistecca di chianina – Fiorentina

Cosa mangiare ad Arezzo: gli imperdibili 10 piatti tipici di Arezzo

  • Fiorentina di carne chianina

C’è bisogno di presentazioni? La chianina è una razza bovina che deve il suo nome alla Val di Chiana. Questa razza di dimensioni generose e dal tipico manto bianco, ha origini antiche ed è conosciuta da più di 2000 anni in quanto, un tempo, utilizzata come razza da lavoro da Romani ed Etruschi. Chi ha assaggiato la fiorentina di carne chianina sa perché è considerata uno dei prodotti gastronomici più buoni e pregiati al mondo. Il segreto, al di là della maestria nella preparazione e della frollatura, sta proprio nelle qualità e nelle proprietà che rendono la carne chianina unica e inimitabile.

  • Fegatelli

I fegatelli sono pezzi di fegato di maiale “rivestiti” (così li definiva già nel XIV secolo Pietro Aretino) con la rete del suino e conditi con alloro, finocchio selvatico, sale, pepe e olio extravergine d’oliva. In genere grigliati o cucinati in padella con le bietole.

  • Maccheroni con l’ocio

Ad Arezzo per “maccheroni” si intendono grossi quadrati di pasta fresca dal lato di 7-10 cm. Quasi delle lasagne. Perfetti per il ruspante sugo d’oca locale.

  • Tagliatelle con il ragù d’anatra

Un classico del Centro Italia. Spesso il ragù è abbinato anche alle pappardelle. Per il sugo d’anatra, oltre alla carne, servono rosmarino, aglio, olio, carote, cipolle, sedano, vino bianco, salsa di pomodoro e concentrato, brodo vegetale.

  • Grifi all’aretina

Un secondo per stomaci forti che si tramanda senza sostanziali variazioni dall’antichità. È una pietanza povera che viene realizzata con una serie di scarti o parti meno nobili del vitello stufati al tegame con cipolla, conserva di pomodoro, vino rosso, timo e chiodi di garofano. Esiste anche una versione da street food: il pan co’grifi.

  • La scottiglia

La scottiglia, piatto di origine mediavale, a base di carni miste, rosolate e poi soffritte con peperone, vino rosso e limone.

  • L’acquacotta

L’acquacotta, piatto più tipico della Maremma ma molto apprezzato anche qui, che è una zuppa con verdure fresche miste, uova, pane abbrustolito, ed a Arezzo spesso accompagnato da funghi.

  • I crostini neri

I crostini neri, ovvero pane arrostito e bagnato in un brodo di capperi, pollo, milza e acciughe.

  • L’Abbucciato

L’abbucchiato non è propriamente un piatto ma un formaggio pecorino dal sapore molto forte, consigliato da abbinare a mele e vin santo.

  • Il Gattò aretino

Il Gattò aretino è un dolce a forma di salame tipico di Arezzo un tempo preparato dalle famiglie contadine in occasione di particolari ricorrenze o per il pranzo della domenica. Il nome Gattò ne rivela le antiche origini francesi in quanto il termine “gateaux ” in francese vuol dire dolce.

Arezzo, città dalla storia infinita

La chiamano la “città de La vita è bella”, perché qui è stato girato il noto film di Roberto Benigni. Ma è anche una città che fu molto cara ai più grandi artisti di tutti i tempi, come Piero della Francesca e Giorgio Vasari. Arezzo è un territorio ricco di storia e cultura, basti pensare che fu fondata ancora prima di Alessandria d’Egitto. Dalla pianura della Val di Chiana alle colline e ai monti qui le vicende storiche hanno plasmato l’odierno territorio anche nella preparazione della cucina tipica. Vien da chiedersi quali erano i piatti preferiti dai grandi personaggi della storia come Petrarca, Masaccio o Paolo Uccello, per non parlare di Michelangelo, tutti nativi del territorio e che il mondo tanto ci invidia. Ecco le nostre proposte se si vuole mangiare in un ristorante tipico di Arezzo.

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