Concorso Enogastronomico Teneramente

Concorso Enogastronomico Teneramente

Concorso Enogastronomico Teneramente –
Otto i cuochi che si sono contesi il titolo. Determinante per la
vittoria l’abbinamento con il vino obbligatoriamente della provincia
di Ascoli Piceno. Anche quest’anno l’Associazione
Sommelier AIS Marche, la Cooperativa VINEA di Offida e il Consorzio
di Tutela dell’Oliva Ascolana del Piceno DOP si sono impegnati per
la realizzazione di questo concorso-evento sempre più sentito dagli
addetti ai lavori e dai consumatori ormai più che sensibili alla
qualità dei prodotti ed alle selezioni del territorio. Grande occasione di incontro e di
confronto quindi per gli chef di questa quarta edizione testimone di
slanci creativi estremamente diversi ed interessanti capaci di
elevare il livello della manifestazione di stagione in stagione. Protagonista della competizione è
stata senza dubbio l’Oliva Ascolana del Piceno DOP ma il ruolo del
vino (che da regolamento doveva essere selezionato tra le DOC e le
IGT della provincia di Ascoli) non è stato di secondo piano. Giudicato secondo criteri riguardanti
l’abbinamento con il piatto proposto, esso ha avuto un peso non
indifferente nell’assegnazione del punteggio di ogni singolo
concorrente. Ma è da precisare che il vino non
veniva valutato in termini assoluti, ma in funzione dell’armonia con
la preparazione sottoposta al vaglio della Giuria.

E’ per martedì 7 aprile l’appuntamento
per conoscere ed assaggiare la selezione dei piatti in concorso ed i
vini ad essi abbinati. Tra le quattro portate che compongono il menù
della cena, che si terrà presso Villa San Lazzaro di Offida a
partire dalle ore 20.00, si cela il vincitore.

Assaggeremo la
creazione di Maria Antonietta Lelii dell’agriturismo Gioie di
Fattoria, Podere San Biagio di Controguerra -TE- in abbinamento a
Offida Passerina Ninfa Ripana della Cantina dei Colli Ripani; quella
Maria Pia De Angelis chef patron del ristorante osteria La Rosa dei
Venti di Ortezzano -AP-, in abbinamento a Offida Passerina
dell’azienda Damiani; a seguire l’elaborato dello chef Giovanni De
Mola, in concorso per il ristorante Villa San Lazzaro di Offida -AP-,
in abbinamento a Offida Pecorino Ciprea dell’azienda Poderi Capecci
San Savino e in chiusura il piatto opera di Donatella Laurenzi chef
patron dell’agriturismo Valdinoce di Urbino – PU- in abbinamento a
Offida Passerina Passito Anima Mundi della Cantina dei Colli Ripani.

A tutti i partecipanti al concorso, cui
va il merito assoluto di aver saputo esaltare questa grande DOP in
preparazioni che speriamo troveremo nei menù dei ristoranti in cui
operano, va il nostro ringraziamento per aver dimostrato di voler
essere ambasciatori della cultura di un territorio e dei suoi
prodotti ogni giorno più preziosi e per non aver mai perso la voglia
di confrontarsi per crescere.