CIBO come CULTURA, dai Sapori ai Saperi

CIBO come CULTURA, dai Sapori ai Saperi

Esiste un profondo legame tra cibo e cultura, che ha interessato diversi studiosi. Si “dovrebbe” avere sempre l’accortezza nell’assaggiare con tutti i sensi una pietanza. Questo è uno degli aspetti che il ciclo di conferenze intitolato “Cibo come Cultura, dai Sapori ai Saperi” intende approfondire. La rassegna giunge alla sesta edizione. Inizierà il 19 novembre fino al 3 dicembre, ogni venerdì alle ore 21.00, la Sala del Lavatoio di Santarcangelo ospiterà le conferenze correlate da letture ed interessanti degustazioni. Il tema che unirà gli incontri sarà “Frammenti per una storia locale dell’alimentazione”. Alcuni esperti tracceranno diversi percorsi durante i quali si potranno conoscere informazioni sui prodotti e la gastronomia del territorio. Nel primo incontro del 19 novembre grazie allo scrittore ed esperto di gastronomia, Graziano Pozzetto, si scopriranno le tipicità alimentari ed i prodotti del sottobosco della Valmarecchia. Per il 26 novembre, raccontata da una serie di gradevoli letture, protagonista indiscussa sarà la cipolla. L’ ultimo incontro del 3 dicembre, sarà avvalorato dalla presenza dell’antropologo e accademico Marino Niola, autore del libro “Si fa presto a dire cotto. Un antropologo in cucina”. La serata  si intitolerà “Si fa presto a dire cotto. Credenze, riti e tradizioni in cucina”. A voi tutti buon degustazione.