Alimentazione fuori casa

Alimentazione fuori casa

Tutti sono d’accordo nel riconoscere l’importanza del cibo, della sua freschezza e della sua qualità. Ma il modo di mangiare è una questione ancora più importante. Alcune categorie di businessman consumano i propri pasti in modo troppo veloce, spesso sostituendo frutta e verdura con panini, pizzette e caffè. Molti di questi, purtroppo, non vedono in questo nulla di anormale.
Una corretta alimentazione, lo sanno tutti, gioca un ruolo importante sulla salute oltre che sulla produttività di ogni individuo.

Allora perchè sempre più imprenditori, agenti di commercio, dirigenti e liberi professionisti, incorrono sempre più spesso in questo errore?
La quantità e la qualità dei cibi assunti nella pausa pranzo vanno valutati nel contesto complessivo dei cibi introdotti durante l’arco della giornata. Solo così si può sapere se l’alimentazione quotidiana è corretta. In caso contrario se ne ha una conoscenza parziale. Ad es. il lavoratore fa colazione al mattino? Con quali cibi? Prende solo un caffè? Assume la cena? Presto? Tardi? Spizzica nel dopo cena a tal punto da sentirsi sazio fino al mattino e saltare la colazione? Il salto pasto favorisce le crisi ipoglicemiche con ridotto senso di benessere e danno della salute delle persone; nei lavoratori si ripercuote negativamente sulla loro produttività e sicurezza.

L’alimentazione durante i viaggi sono un vero e proprio ostacolo. Bar-tavola calda, autogrill o improvvisati pranzi in ristoranti “on the road”, piuttosto che chioschi, distributori automatici ecc. Veri nemici per la salute.
Le motivazioni di queste abitudini solitamente trovano giustificazione nel tempo sempre più esiguo, nella vita frenetica fatta di appuntamenti incastrati e di impegni sempre più numerosi.
La verità è che fuori casa non è sempre facile trovare un luogo di ristoro che rispecchi le proprie esigenze. Cercare un ristorante, un’osteria o una brasserie in giro per l’Italia potrebbe rivelarsi una vera sfida. Oraviaggiando nasce soprattutto per questo.
La scelta di un ristorante, strano a dirsi, è cosa assai complessa per chi non conosce il luogo in cui ci si trova.
Un esempio: Siamo in partenza per un viaggio di lavoro. Partiamo da Bari per un appuntamento a Milano. Ora di pranzo siamo a metà strada, a Fano, nelle Marche. Ci fermiamo in autogrill o facciamo una sosta in città?

Cercare un ristorante a Fano o comunque nella provincia di Pesaro non comporta grossi problemi. Ma dove andare? Si sceglie il primo ristorante a caso? Chiediamo ad un passante? Ci facciamo guidare dal navigatore? Ci portiamo una guida? Certo, protremmo anche farlo, ma dipende dalle esigenze.
Il motivo per il quale abbiamo inserito una maschera di ricerca per tipologia di cucina (pesce, carne, pizza, cucina tradizionale), per fascia di prezzo e per località è proprio per offrire, finalmente, una risposta alle esigenze personali cosicchè da portare il cliente nel ristorante appropriato alle sue esigenze.

Fermarsi in un ristorante, del resto, non sempre comporta spese pazze. L’importante è, una volta per tutte, limitare quanto più possibile la consumazione di panini confezionati o pranzi frettolosi fatti in piedi.

Il pasto, si sa, deve essere sobrio, vario e di facile digeribilità onde favorire la ripresa del lavoro evitando fatiche digestive che comportano difficoltà di concentrazione, sonnolenza e lentezza. Scegliendo un primo o un secondo in porzioni non abbondanti conditi in modo semplice si evitano gli inconvenienti di cui sopra.
Sulla tavola sono la verdura, la frutta e l’acqua (anche 2 litri al giorno) che la fanno da padrone. Una adeguata idratazione con fonti d’acqua sicure sul piano igienico evita la disidratazione, stato patologico più grave della malnutrizione soprattutto nei climi caldi.

Secondo noi la pausa pranzo dovrebbe essere un momento di riposo, di recupero delle energie spese , di relazione con i colleghi di lavoro, di liberazione dallo stress e di allontanamento dai pensieri.” Così concepita la pausa pranzo può diventare un momento di educazione nutrizionale soprattutto se i commensali sono desiderosi di imparare sul campo le corrette abitudini alimentari che possono riproporre nei loro nuclei familiari. I business man devono rendersi conto che la loro salute, la sicurezza e le perfomance sul lavoro dipendono da un’appropriata nutrizione.

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