A meno di un mese e mezzo dalla chiusura di Expo, , Sandro Landucci, editore e imprenditore messicano con origini italiane, ha deciso di investire tutti i proventi della sua avventura all’Esposizione Universale per proporre ciò che a Milano mancava: un ristorante nel quale è possibile degustare l’alta cucina messicana.
Apre così al pubblico il 13 dicembre a Milano, in piazza Alvar Aalto – Porta Nuova, il Bésame Mucho, il primo ristorante targato Expo a trasferirsi dal Decumano in città. L’architetto Ricardo Casas di Città del Messico ha creato per il Bésame Mucho una calda atmosfera internazionale, richiamando però alcuni elementi caratteristici del suo paese, come le morbide forme vintage del grande lampadario centrale che evocano la celebre Acapulco Chair, icona del design anni ’50. Il locale, totalmente climatizzato, aperto dalle 12:00 alle 02:00, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno, si sviluppa su una superficie di 350 m2 ed è idealmente diviso in tre zone distinte: il ristorante, la taqueria e il cocktail bar.
In un ambiente dal design moderno ed elegante, il Bésame Mucho, con lo slogan no nachos, no burritos, propone la vera cucina messicana, assai lontana dai menu tex-mex a base di burritos, fajitas e nachos. Il menu di alta cucina messicana del Bésame Mucho è frutto di un grande lavoro di squadra di ben 30 importanti chef messicani che, in rappresentanza delle varie regioni del Paese, da Baja California allo Yucatan, da Sonora al Tabasco, si alterneranno ai fornelli del ristorante, rendendo l’esperienza gastronomica al Bésame Mucho un entusiasmante viaggio tra i sapori e i profumi di tutto il Messico. Al ristorante particolare attenzione viene rivolta ai piccoli ospiti che, come da tradizione tutta messicana, oltre a un menu dedicato, troveranno al Bésame Mucho giochi di ogni genere, un’area nursery riservata per i cambi e l’igiene personale e anche una tata nel week end. Il personale di sala, tutto messicano, scelto personalmente dal deus ex machina Sandro Landucci, è lieto di dare il benvenuto a tutti gli ospiti con un caloroso e sincero“¡Mi casa es tu casa!”.